Saluti del Segretario Generale (Ulisse) e del Comitato Centrale

(nuovo)Partito comunista italiano

Comitato Centrale

Sito: http://www.nuovopci.it

e.mail: nuovopci@riseup.net


Delegazione:

BP3 4, rue Lénine 93451 L'Île St Denis (Francia)

e.mail: delegazione.npci@riseup.net


Scarica il testo in formato Open Office o Word


Domenica 14 novembre 2021

Saluto del CC del (n)PCI alla presentazione del corso sul Manifesto Programma


Cari compagni,

anzitutto ringrazio la Segreteria della Federazione Toscana del P.CARC e in particolare la compagna Gaia Dondoli che ci hanno dato la possibilità di portare il nostro saluto alla presentazione del corso sul Manifesto Programma del (nuovo)PCI organizzato dalla Federazione Toscana del P.CARC.

Il corso si svolgerà nell’ambito della mobilitazione crescente delle masse popolari in Italia e nel mondo a fronte del corso catastrofico delle cose imposto dalla borghesia imperialista, del quale la gestione criminale della pandemia e la devastazione dell’ambiente sono solo gli aspetti più clamorosi e universali: colpiscono tutti gli esseri umani. Anche limitandoci solo al nostro paese, molti sono i motivi e gli obiettivi di questa mobilitazione. Noi comunisti la promuoviamo, la sosteniamo e miriamo a fare di ogni suo episodio una scuola di comunismo, cioè a farlo svolgere in modo che

- chi vi partecipa impari a organizzarsi, a stabilire e rafforzare relazioni con i compagni di lotta e a individuare i nemici, a scorgere il legame tra le varie lotte e i vari aspetti della lotta;

- gli individui più generosi e determinati emergano e diventino a loro volta promotori e organizzatori della rivoluzione che creando il nuovo sistema di potere metterà fine al catastrofico corso delle cose;

- ogni singolo episodio concorra a creare e rafforzare il sistema del potere delle masse popolari organizzate e in definitiva a instaurare il socialismo.

Proprio perché il socialismo è in definitiva la sola alternativa al corso catastrofico delle cose, in Italia nella mobilitazione generale ha particolare importanza la lotta per difendere e migliorare l’apparato produttivo di beni e servizi. In questa lotta sta svolgendo un ruolo di grande rilievo il Collettivo di Fabbrica della GKN di Campi Bisenzio. Alla sua attività giustamente il Partito dei CARC contribuisce senza riserve. La lotta contro lo smantellamento dell’apparato produttivo di beni e servizi è parte fondante della lotta per farla finita con il governo di Draghi il banchiere. Il governo Draghi, installato dall’Unione Europea e dai vertici della Repubblica Pontificia e sostenuto dai partiti delle Larghe Intese, ha il compito di attuare il programma comune della borghesia imperialista, di liquidare quello che ancora resta delle conquiste di civiltà e benessere strappate alla borghesia dalle masse popolari nel periodo in cui il movimento comunista fu forte nel mondo (1917-1976). Esso in particolare favorisce lo smantellamento in Italia dell’apparato produttivo di beni e servizi. Questo smantellamento è nell’interesse dei gruppi imperialisti italiani e stranieri proprietari delle aziende: ognuno di essi può e vuole produrre merci in paesi dove i profitti che ne ricava sono maggiori che in Italia o trasformare il suo capitale in capitale finanziario e speculativo. Sono degli utopisti quelli che in buona fede chiedono ad essi di desistere dallo smantellamento.

Possiamo e dobbiamo porre fine a questo corso delle cose. L’attività dei lavoratori della GKN è un esempio e uno stimolo per gli operai di ogni azienda. La lotta per mettere fine allo smantellamento dell’apparato produttivo pone gli operai alla testa della lotta generale delle masse popolari contro il catastrofico corso delle cose imposto dalla borghesia imperialista. Vincere è possibile, dipende principalmente da noi comunisti. Dipende anzitutto dalla convinzione che vincere è possibile, dalla convinzione con cui assimiliamo e applichiamo nella lotta delle masse popolari contro la borghesia e le sue autorità la scienza delle attività con le quali gli uomini fanno la loro storia, il marxismo-leninismo-maoismo.

Da qui l’importanza del corso sul Manifesto Programma.

Compagni! Quest’anno abbiamo celebrato il centenario delle fondazione del primo PCI, quello di Gramsci, sezione italiana dell’Internazionale Comunista, il partito della lotta contro il Fascismo e della vittoriosa Resistenza del 1943-1945. Il suo compito era instaurare il socialismo in Italia. Le condizioni oggettive per farlo c’erano. Il motivo per cui, nonostante l’eroismo di tanti suoi dirigenti e membri, il primo PCI non ha adempiuto al suo compito sta nei limiti che non ha superato nell’apprendimento, assimilazione e applicazione del marxismo. Il marxismo, oggi marxismo-leninismo-maoismo, è la scienza con la quale i comunisti devono guidare la loro attività. Voi oggi inaugurate il corso sul nostro Manifesto Programma. Chi frequenterà il corso troverà il bilancio della lotta condotta dal primo PCI, della prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria sollevata dalla vittoriosa Rivoluzione d’Ottobre e dalla costruzione dell’Unione Sovietica di Lenin e di Stalin. In esso troverà anche esposto il motivo per cui la prima ondata mondiale della rivoluzione proletaria (1917-1976) ha cambiato il mondo, ha creato vari paesi socialisti tra i quali oggi ha un ruolo particolare la Repubblica Popolare Cinese fondata dai comunisti diretti da Mao Zedong, ma troverà esposto anche il motivo per cui non ha instaurato il socialismo in nessun paese imperialista e in particolare non lo ha instaurato in Italia, il motivo per cui si è esaurita e l’Unione Sovietica si è dissolta con grande danno della sua stessa popolazione. E troverà l’indicazione della via da seguire e che noi comunisti stiamo seguendo per instaurare il socialismo nel nostro paese e contribuire alla rinascita nel mondo del movimento comunista cosciente e organizzato.

La rivoluzione socialista è la guerra delle masse popolari contro la borghesia imperialista. Con essa arriveremo a instaurare il socialismo, primo stadio della futura società comunista. Uno stadio in cui

- il potere è nelle mani dei proletari organizzati attorno e nel partito comunista,

- l’attività economica dell’intero paese è gestita come attività pubblica per produrre, nel rispetto e anzi miglioramento dell’ambiente, quello che è necessario a soddisfare i bisogni della popolazione del paese, a difenderlo dai tentativi di rivincita dei gruppi imperialisti italiani ed esteri e a sviluppare relazioni di solidarietà, collaborazione e scambio con gli altri paesi,

- tutte le risorse sono dedicate a promuovere la partecipazione crescente dell’intera popolazione alle attività specificamente umane dalle quali le classi dominanti hanno da sempre escluso la massa delle popolazione.

Questo scopriranno i compagni che seguiranno assiduamente il corso sul Manifesto Programma. Noi esortiamo ognuno di voi a rompere le riserve, a partecipare assiduamente al corso e via via sperimentare quello che impara applicandolo nella lotta.

Avanti con coraggio, compagni! Le donne e gli uomini di tutto il mondo hanno bisogno del comunismo. La nostra opera è grande e la nostra vittoria dipende principalmente da noi. Il (n)PCI chiama ognuno di voi a partecipare a questa grande impresa e rende omaggio al Partito dei CARC che contribuisce ad essa.

Compagno Ulisse, segretario generale del CC del (n)PCI.